Obiettivi del progetto
Il progetto immidem vuole studiare e descrivere il fenomeno della demenza nella popolazione migrante, stimandone la prevalenza, individuando criticità e barriere nonché risorse per fronteggiarlo. Allo stesso tempo, si prefigge di esplorare l’offerta di assistenza sanitaria verso questo segmento di popolazione e la disponibilità di approcci clinici e strumenti di diagnosi appropriati. Infine, vuole identificare e promuovere percorsi sanitari dedicati e buone pratiche cliniche, a livello nazionale e locale, dedicati ai migranti affetti da demenza e disturbi cognitivi.
Obiettivo 1
Stimare le caratteristiche del fenomeno della demenza nei migranti in Italia
Descrivere la popolazione migrante che cerca assistenza per disturbi cognitivi presso i servizi dedicati in Italia. Esplorare in modo sistematico le differenze tra approcci clinici e strumenti adottati per la diagnosi di demenza nei migranti e nei gruppi etnici minoritari presso i Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD) Italiani, con particolare attenzione ai test cognitivi/ neuropsicologici. Identificare le principali difficoltà incontrate durante la valutazione del funzionamento cognitivo e la diagnosi di demenza, nell’assistenza e supporto post-diagnostico in queste specifiche popolazioni di individui.
Obiettivo 2
Definire caratteristiche e dimensioni del fenomeno a livello regionale
Identificare attraverso i dati clinici routinariamente raccolti nei sistemi informativi sanitari e procedure statistiche, cosiddette di record linkage, gli individui con un background migratorio affetti da demenza che vivono nella Regione Lazio, presa come esempio per caratterizzare il fenomeno a livello regionale e capire se sia un processo che è possibile replicare in altre regioni.
Obiettivo 3
Attuare politiche sanitarie adeguate
Identificare e promuovere l’implementazione percorsi coordinati di assistenza e buone pratiche cliniche che potrebbero migliorare la qualità delle cure per i migranti con demenza e ottimizzare l’allocazione delle risorse sanitarie dedicate a questo fenomeno. Fornire strumenti pratici e informazioni utili ai migranti con demenza, ai loro caregiver e agli operatori sanitari – medico di medicina generale, neurologo, psichiatra, neuropsicologo, mediatore culturale, interprete, etc. – che si occupano di loro. Creare uno spazio di riflessione per diffondere un approccio culturalmente informato e guidato. Costruire un punto di incontro e di confronto per una rete internazionale di ricerca.